Per qualcuno Halloween non è una festa che andrebbe festeggiata in Italia ma a prescindere da quello che si pensa di questa ricorrenza ti sei mai chiesto che cosa c’è dietro il proliferare del simbolo della zucca?
Il mese di ottobre non è solo il mese in cui l’autunno si fa sentire con un po’ più di potenza ma è anche il mese che in molti angoli del mondo viene concluso dalla festa dedicata ai morti: Halloween. Il nome Halloween, per esempio, deriva dalla espressione inglese All Hallows’ Eve, ovvero la sera prima del primo novembre, festività per il mondo occidentale dedicata ai santi e quindi ai morti ma che per i Celti era come il nostro Capodanno.
Le tradizioni che riguardano Halloween sono le più diverse ma quella che affascina di più in assoluto è di certo la tradizione che adesso coinvolge tutti i Paesi in cui si festeggia Halloween che è quella di trasformare le zucche in lanterne spaventose. Ma perché si intagliano le zucche? E perché in generale la zucca è il simbolo di Halloween? Come per altre cose, c’entrano le migrazioni dei popoli. Ma andiamo con ordine.
Zucca di Halloween, non è sempre stata protagonista
La fine del mese di ottobre, anche prima dell’avvento del Cristianesimo in buona parte del globo, era per l’emisfero boreale un momento in cui qualcosa tra il mondo dei vivi e il mondo dei morti si rompeva e gli abitanti del mondo dei morti avevano la possibilità di tornare a camminare il nostro piano dell’esistenza, ovviamente sotto forma di spiriti.
La festa di Halloween nasce come festività celtica, per quella che è adesso la sua struttura più consolidata Ma anche se corrisponde alla festa di Samhain in realtà non è difficile ritrovare nelle tradizioni italiche pre-cristiane somiglianze e riti del periodo della fine di ottobre e dell’inizio di novembre.
In particolare per i celti, quello che poi sarebbe diventato secondo il calendario attuale il primo novembre era l’inizio dell’anno. Nel momento in cui poi i cristiani introdussero la festa di tutti i santi e la posizionarono al primo novembre, la festa di Halloween si trovò proprio a ridosso di quest’altra festività religiosa con una tematica quanto mai comune.
Una festività, Halloween non quella cristiana, durante la quale le persone erano solite coprirsi e nascondersi dietro delle maschere proprio per evitare che gli spiriti dei parenti o dei nemici defunti potessero riconoscerle ed evitare così di essere portate via. Tra le tante tradizioni che venivano messe in campo per scacciare gli spiriti maligni c’era quella di trasformare le rape più grosse e legnose in lanterne. E queste rape intagliate, un ortaggio tipico della Gran Bretagna, sono state l’antesignano nelle zucche.
Quando sono arrivate le zucche?
Come accennato, la tradizione britannica era quella di intagliare delle rape in modo da creare delle lanterne con delle facce spaventose per scacciare e disorientare gli eventuali spiriti maligni che avessero voluto cercare di entrare in casa ed è per questo che le lanterne venivano posizionate fuori dalla porta o sulle mensole delle finestre.
Quando poi, tra l’Ottocento e l’inizio del Novecento, frotte di immigrati irlandesi si trasferirono dall’Europa agli Stati Uniti ovviamente portarono con loro tutte le tradizioni che ancora sopravvivevano e tra queste il fatto di avere lanterne intagliate da degli ortaggi tipici da mostrare agli spiriti il 31 ottobre.
Ma gli Stati Uniti non sono certo un Paese noto per le loro rape ed è per questo che si è passati alle lanterne fatte di zucca. Questa nuova tradizione, con ortaggi grandi e scenografici, arancioni e che si illuminano dall’interno è quella che adesso è più diffusa in assoluto ed è quella che ha anche influenzato tanta cinematografia e tanta narrativa.
Puoi provare a intagliare anche tu una lanterna o a trasformare una zucca in un centrotavola. In queste settimane, in cui la zucca è sicuramente il frutto che maggiormente troverete a tavola, tante sono le idee originali e alternative per dare sfogo alla vostra creatività.