Quale zucchero fa più male tra quello raffinato (bianco) e quello non raffinato (canna)? La risposta ti stupirà dal momento che non è come sembra.
Lo zucchero è un carboidrato solubile dal sapore molto dolce, si ricava dalla canna da zucchero ed è adoperato da millenni. Inizialmente era considerato come merce di scambio e mediante le rotte commerciali è stato esportato in tutto il mondo dalle zone indomalesi. Oggi viene utilizzato in cucina nelle più svariate preparazioni ma anche in giardino per aiutare vite umane, dal momento che se assunto riesce a dare un’energia immediata a chi è in difficoltà. Questo alimento non può essere consumato da tutti dal momento che provoca diversi problemi fisici anche gravi, per cui va usato con moderazione.
Assumere troppo zucchero durante il giorno e per lunghi periodi comporta problemi fisici generalizzati, dipendenza, mal di testa, fame nervosa, mal di denti, malattie cardiovascolari, infiammazione e notevole aumento di peso.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità consiglia una moderata assunzione di zucchero, i grammi giornalieri consentiti sono 25, ne sconsiglia inoltre l’assunzione da parte dei più piccoli per scongiurare dipendenza e obesità infantile. Talvolta siamo abituati ad un gusto artefatto con l’aggiunta di zucchero o sale, il sapore naturale degli alimenti o delle bevande, ad esempio il caffè, potrebbe risultare diverso rispetto a quello che conosciamo e di cui abbiamo memoria, questo perché stiamo mangiando o bevendo “in purezza”. Lo zucchero è presente in moltissimi alimenti e bevande che consumiamo ogni giorno, latte, pane, pasta, frutta, hanno una loro percentuale di zucchero naturale, aggiungere elevate quantità di saccarosio alla solita alimentazione comporta notevoli deficit di salute, tra i quali il diabete.
Può sembrare assurdo ma a discapito da quanto appreso finora, lo zucchero di canna non è affatto più salutare del normale zucchero bianco, il motivo? Entrambi contengono saccarosio, le stesse calorie e in egual misura le proprietà nutrizionali; quindi sdoganiamo una leggenda metropolitana. La differenza di colore è data dalla melassa, presente un una percentuale minima nello zucchero di canna così da conferire al prodotto il classico colore ambrato.
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